Messina ultima “città vivibile”

La Confedilizia prende atto, con profondo rammarico, che la città di Messina, secondo gli studi condotti da Legambiente in collaborazione con  “Il Sole 24 Ore”, è stata collocata all’ultimo posto nella classifica nazionale delle “città vivibili”.
Si possono constatare per un verso il fallimento della politica di tassazione quale mezzo per migliorare i servizi e la qualità della vita e, dall’altro fronte, l’assoluta incapacità di valorizzare le risorse naturali, climatiche e ambientali che connotano la città dello Stretto.

Confedilizia, che già da tempo ha richiesto l’attuazione di concrete misure volte, intanto, alla tutela del decoro urbano e della qualità della vita dei cittadini, invita questi ultimi a farsi parte attiva al fine di provare ad invertire questo trend negativo.
Con particolare riferimento al settore immobiliare/condominiale si fa presente agli amministratori di condominio ed agli stessi proprietari di immobili che la normativa di riforma del condominio ha prestato particolare attenzione agli interventi volti a migliorare la sicurezza e la salubrità degli edifici, l’eliminazione delle barriere architettoniche ed il contenimento del consumo energetico, mediante l’allocazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (art. 1120 – 1122-bis codice civile), riducendo le maggioranze necessarie per l’adozione delle delibere condominiali ed agevolare l’attuazione degli interventi.
Rimaniamo a disposizione delle amministrazioni locali per ogni confronto sul tema.

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